Non possiamo non considerare la posizione geografica di Marsciano studiando la sua storia, la posizione strategica, al centro dei territori di Perugia, Todi ed Orvieto, ha fatto si che fosse considerata di assoluto interesse nelle guerre di espansione di cui abbiamo le prime notizie scritte risalenti al XI secolo quando il borgo di Marsciano divenne feudo dei conti Bulgarelli, ghibellini molto probabilmente di origine Lombarda, sotto il loro dominio Marsciano mantenne la propria indipendenza da Perugia alla quale, nel 1281, dovette sottomettersi in cerca di protezione da Todi quest’ultima alleandosi con Arrigo VII di Lussemburgo nel 1312 la conquistò espugnando e distruggendo il palazzo simbolo del potere dei Bulgarelli. Perugia, senza perdere di vista l’importanza della posizione strategica di Marsciano, portò aiuti economici e concesse ai cittadini sgravi fiscali che consentirono loro di risollevarsi e per svariati anni a seguire Marsciano non fu più terreno di battaglie.
Si hanno notizie scritte del passaggio a Marsciano del re di Boemia Carlo IV che nel 1355 ivi sostò quando giunse in Italia per essere incoronato.
Nel 1401 Marsciano diede i natali a colui che sarebbe diventato il duca di Milano, conosciuto con il nome di Beccaleto, nato dall’unione del capitano di ventura Attendolo Sforza ed una donna marscianese.
Nel 1504 il Consiglio dei Priori di Perugia concesse agli abitanti di Marsciano ed ai loro discendenti la cittadinanza di Perugia come ringraziamento agli aiuti concessi alla famiglia dei Baglioni che furono l’ultima signoria.
1540 In seguito a quella che fu chiamata la “guerra del sale ” con papa Paolo III, Marsciano e Perugia divennero territorio della Santa Sede, che nel 1543 , sulle macerie di quelle che furono le case della famiglia dei Baglioni a Perugia fece erigere la “Rocca Paolina”, il predominio dello Stato della Chiesa durò sino al 1860, anno in cui l’Umbria entrò nel Regno d’Italia e Marsciano divenne comune.